sabato 22 settembre 2012

Audacia e saggezza

"La questione di Dio nel 'Continente digitale'", versione integrale dell'articolo di Mons. Celli
...


Credo che il Papa sia pienamente consapevole dei limiti delle nuove tecnologie e di certe influenze negative da esse esercitate specialmente sul mondo giovanile, eppure non le teme, anzi invita la Chiesa "ad esercitare una 'diaconia della cultura, nell'odierno continente digitale'. (...) Con il Vangelo nelle mani e nel cuore, occorre ribadire che è tempo anche di continuare a preparare cammini che conducano alla Parola di Dio, senza trascurare di dedicare un'attenzione particolare a chi si trova nella condizione di ricerca, anzi procurando di tenerla desta come primo passo dell'evangelizzazione".
E la riflessione pontificia giunge a prospettare la messa in opera di una "pastorale nel mondo digitale", che è chiamata "a tener conto anche di quanti non credono, sono sfiduciati ed hanno nel cuore desideri di assoluto e di verità non caduche, dal momento che i nuovi mezzi consentono di entrare in contatto con credenti di ogni religione, con non credenti e presone di ogni cultura" (Messaggio per la XLIV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, 2010).
Proseguendo in questa linea il Papa si chiede – usando una immagine audace ma significativa – se il web non possa fare spazio – come il cortile dei gentili, del Tempio di Gerusalemme – anche a coloro per i quali Dio è ancora uno sconosciuto. (cfr. Messaggio per la XLIV Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, 2010)
I testi del Magistero papale or ora ripercorsi sono parole pastoralmente illuminanti che possono aiutare, alla vigilia dei lavori del prossimo Sinodo, a riflettere con "audacia e saggezza", sulla grande sfida che le nuove tecnologie comunicative pongono nel cammino di evangelizzazione, percependone anche le grandi opportunità.