venerdì 31 agosto 2012

Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora. (Dal Vangelo di oggi)

Certo desidero soffrire, ma non so se ne sia degno. La mia impazienza non si manifesta ai più, ma mi tormenta senza tregua. Ho bisogno di umiltà con la quale si sconfigge il principe di questo mondo.


Vi scongiuro, non io ma l’amore di Gesù Cristo: nutritevi solo della sana dottrina cristiana e tenetevi lontani da ogni erba estranea, qual è l’eresia. Ciò avverrà se non vi lascerete gonfiare dall’orgoglio e non vi separerete da Gesù Cristo Dio e dal vescovo e dai comandi degli apostoli. Chi sta all’interno del santuario è puro; ma chi ne è al di fuori, è impuro. In altri termini: chiunque compie qualche cosa senza il vescovo, il collegio dei presbiteri e i diaconi, non agisce con coscienza pura.


Non già che abbia riscontrato in voi queste cose: ma vi scrivo per premunirvi, come figli amatissimi.

(Dalla “Lettera ai cristiani di Tralle”
di sant’Ignazio di Antiochia, vescovo e martire)



Responsorio (Ef 4,3.6; 1Cor 3,11)
R.         Cercate di conservare l’unità dello spirito per mezzo del vincolo della pace. Un solo corpo, un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati chiamati, *un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.
V.         Nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo:
R.         un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.


Debbo percorrere una lunga strada sassosa
ma non ho paura di nulla
poiche' scaturisce per me
una pura fonte di Misericordia
e con essa
la forza per gli umili


Santa Faustina
Q.II,1000