venerdì 8 giugno 2012

Preghiamo per le mamme

Oggi un vero e proprio bollettino di guerra, amici miei. In sette anni di servizio non mi era ancora capitata una mattina così piena e intensa... Intanto vi chiedo di pregare per questa povera mamma che ha perso il bambino a causa di una infezione post-amniocentesi... è realmente distrutta, annichilita dal dolore, dai sensi di colpa e dalle conseguenze di quello che tecnicamente è avvenuto. Non sa neppure lei perchè l'ha fatta quell'amniocentesi, in fondo ha solo 35 anni e la gravidanza procedeva benissimo; le è stata proposta all'interno di un ospedale come fosse un semplice esame di routine, e come molte altre mamme si è ritrovata a firmare un consenso informato sui vari rischi, senza pensare a quanto potessero diventare reali. Sta di fatto che il suo bambino non c'è più, distrutto da una infezione al liquido amniotico, che è stata trattata con enorme leggerezza dagli stessi sanitari che hanno effettuato l'esame invasivo, ai quali non è balenato che una semplice Tachipirina non bastasse, che potesse trattarsi di amniotite, e si è perso tanto, troppo tempo. E un'altra mamma è in arrivo col sacco rotto dopo l'amniocentesi nello stesso centro... speriamo di poter salvare almeno questa, di creatura, qui infezione non ce n'è, è solo rimasta senza liquido... "solo" si fa per dire. Le amnioinfusioni non sono certo passeggiate di salute, ma speriamo di farcela. Le lacrime non finivano più, non sapevo se limitarmi ad abbracciarla o prenderla in braccio, era davvero inconsolabile. Anche il professore è stato tanto caro, ma il dolore di una madre, chi può lenirlo?... Poi c'erano varie altre situazioni, di gravità variabile, ma quella che più di altre mi ha veramente toccata è stata una coppia alla quale è stata confermata una sindrome di Down. Lei vuole andare avanti, il marito no, ne hanno parlato a casa. Morale della favola, il marito nel discuterne si è sentito male, e ora lei è divisa e deve scegliere. E' terrificante questa cosa... pregate per questa mamma, preghiamo tutti, e soprattutto per questo papà che abbia la forza di essere davvero padre, senza cedere al nervosismo, alla paura. Deve essere doppiamente padre, anche di sua moglie, perchè questa donna, NESSUNA donna, deve decidere tra suo marito e suo figlio, tra la salute dell'uno e quella dell'altro. Ci sono decisioni che una donna non può e non deve prendere senza un uomo accanto che la sostenga. La Quercia Millenaria Onlus