venerdì 23 marzo 2012

Il sì che ha cambiato la storia

ZENIT - Annunciazione: il sì che ha cambiato la storia--------------------------------- Il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà la loro iniquità. Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perché ha consegnato se stesso alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori.--------(Isaia 53,11b-12)-------------------------------------------------------------------------------- La celebrazione liturgica ci sostiene nelle afflizioni che incontriamo in questo mondo. Per mezzo di essa Dio ci accorda quella gioia della salvezza che accresce la fraternità. Mediante l'azione sacramentale della festa, infatti, ci fonde in un'unica assemblea, ci unisce tutti spiritualmente e fa ritrovare vicini anche i lontani. La celebrazione della Chiesa ci offre il modo di pregare insieme e innalzare comunitariamente il nostro grazie a Dio. Questa anzi è un'esigenza propria di ogni festa liturgica. E' un miracolo della bontà di Dio quello di far sentire solidali nella celebrazione e fondere nell'unità della fede lontani e vicini, presenti e assenti. Dalle «Lettere pasquali» di sant'Atanasio, vescovo----------------------------------------------------------------------------------- Suggerimenti per ... vivere: Non bisognerebbe mai aspettare d'essere obbligati dalla malattia per fermarsi e riflettere su ciò che conta veramente nella vita. Da In... visibile