"Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile" ( cfr Gen 2,18 )
sabato 31 marzo 2012
Benedetto colui che viene nel nome del Signore
Sarà mansueto e umile, ed entrerà con un vestito dimesso e in condizione di povertà....>
Cortile dei Gentili a Palermo, il cardinale Ravasi: la mafia è anticristiana, rifiutare ogni connivenza...>
Camillo Langone constata che il regime comunista cubano ha decretato giorno festivo il Venerdì Santo e qui si vuol far lavorare la gente la domenica.
Nosiglia ai politici: “State di più in mezzo alla gente”
Cortile dei Gentili a Palermo, il cardinale Ravasi: la mafia è anticristiana, rifiutare ogni connivenza...>
Camillo Langone constata che il regime comunista cubano ha decretato giorno festivo il Venerdì Santo e qui si vuol far lavorare la gente la domenica.
venerdì 30 marzo 2012
giovedì 29 marzo 2012
Ladies
La lettera di Fariha dall’Afghanistan“Noi ragazze non ci piegheremo”
Aung San Suu Kyi raccontata da Luc Besson nel film The lady. La recensione...>
mercoledì 28 marzo 2012
martedì 27 marzo 2012
Nevrosi
"Sigmund Freud (1856-1939) soleva affermare che le nevrosi nascerebbero dalla repressione degli istinti.
Si può parlare –oggi- di repressione degli istinti?
Eppure le nevrosi sono in significativo aumento.
Piuttosto si deve dire che le nevrosi nascono –come direbbe un altro psicanalista austriaco, Viktor Frankl (1905-1997) – dalla repressione della Speranza. Speranza che è la certezza che per la vita c’è un senso: che non si è casualmente gettati nel mondo.
Frankl dice –appunto- che l’uomo di oggi non è frustrato sessualmente, ma è frustrato nell’universo valoriale".
P Juan Pablo Esquivel
Si può parlare –oggi- di repressione degli istinti?
Eppure le nevrosi sono in significativo aumento.
Piuttosto si deve dire che le nevrosi nascono –come direbbe un altro psicanalista austriaco, Viktor Frankl (1905-1997) – dalla repressione della Speranza. Speranza che è la certezza che per la vita c’è un senso: che non si è casualmente gettati nel mondo.
Frankl dice –appunto- che l’uomo di oggi non è frustrato sessualmente, ma è frustrato nell’universo valoriale".
P Juan Pablo Esquivel
lunedì 26 marzo 2012
Benedetto XVI: Chiediamo a Dio di concederci un cuore nuovo.
La malvagità e l'ignoranza degli uomini non è capace di frenare il piano divino della salvezza, la redenzione. Il male non può fare tanto.
sabato 24 marzo 2012
IV SETTIMANA DI QUARESIMA
Perdona i nostri errori,
sana le nostre ferite,
guidaci con la tua grazia alla vittoria pasquale.
(Dalle LODI MATTUTINE)
Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio:
salvami da chi mi perseguita e liberami,
perché non mi sbrani come un leone,
dilaniandomi senza che alcuno mi liberi.
( Dal Salmo 7)
guidaci con la tua grazia alla vittoria pasquale.
(Dalle LODI MATTUTINE)
Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio:
salvami da chi mi perseguita e liberami,
perché non mi sbrani come un leone,
dilaniandomi senza che alcuno mi liberi.
( Dal Salmo 7)
venerdì 23 marzo 2012
Il sì che ha cambiato la storia
ZENIT - Annunciazione: il sì che ha cambiato la storia---------------------------------
Il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà la loro iniquità. Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perché ha consegnato se stesso alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori.--------(Isaia 53,11b-12)--------------------------------------------------------------------------------
La celebrazione liturgica ci sostiene nelle afflizioni che incontriamo in questo mondo. Per mezzo di essa Dio ci accorda quella gioia della salvezza che accresce la fraternità. Mediante l'azione sacramentale della festa, infatti, ci fonde in un'unica assemblea, ci unisce tutti spiritualmente e fa ritrovare vicini anche i lontani. La celebrazione della Chiesa ci offre il modo di pregare insieme e innalzare comunitariamente il nostro grazie a Dio. Questa anzi è un'esigenza propria di ogni festa liturgica. E' un miracolo della bontà di Dio quello di far sentire solidali nella celebrazione e fondere nell'unità della fede lontani e vicini, presenti e assenti. Dalle «Lettere pasquali» di sant'Atanasio, vescovo-----------------------------------------------------------------------------------
Suggerimenti per ... vivere: Non bisognerebbe mai aspettare d'essere obbligati dalla malattia per fermarsi e riflettere su ciò che conta veramente nella vita. Da In... visibile
mercoledì 21 marzo 2012
Egli ha cura di voi
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, perché vi esalti al tempo opportuno,
gettando in lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.
Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare.
Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi.
E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, egli stesso vi ristabilirà, dopo una breve sofferenza vi confermerà e vi renderà forti e saldi.
A lui la potenza nei secoli. Amen!
(1 Pietro 5,6-11)
Di che cosa non dobbiamo aver paura? Non dobbiamo temere la verità su noi stessi. Pietro ne prese coscienza, un giorno, e disse a Gesù: "Signore, allontanati da me che sono un peccatore". Penso che non sia stato solo Pietro ad aver coscienza di questa verità.
gettando in lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.
Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare.
Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi.
E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, egli stesso vi ristabilirà, dopo una breve sofferenza vi confermerà e vi renderà forti e saldi.
A lui la potenza nei secoli. Amen!
(1 Pietro 5,6-11)
«Disse l'Angelo a Maria: "Non avere paura".
Lo stesso a Giuseppe: "Non avere paura". Cristo diceva così agli apostoli, in specie a Pietro: "Non abbiate paura!". Sentiva infatti che avevano paura. Ebbero paura quando venne arrestato, ebbero ancora più paura quando, risorto, apparve loro.
Di che cosa non dobbiamo aver paura? Non dobbiamo temere la verità su noi stessi. Pietro ne prese coscienza, un giorno, e disse a Gesù: "Signore, allontanati da me che sono un peccatore". Penso che non sia stato solo Pietro ad aver coscienza di questa verità.
martedì 20 marzo 2012
Dio è per noi rifugio e fortezza
Dio è per noi rifugio e fortezza,
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare. (Dal Salmo 45)
Crea in me, o Dio un cuore puro;
rendimi la gioia della tua salvezza.
aiuto infallibile si è mostrato nelle angosce.
Perciò non temiamo se trema la terra,
se vacillano i monti nel fondo del mare. (Dal Salmo 45)
Crea in me, o Dio un cuore puro;
rendimi la gioia della tua salvezza.
lunedì 19 marzo 2012
domenica 18 marzo 2012
Le opere buone cominciano con il riconoscimento delle opere cattive.
Quando comincia a dispiacerti ciò che hai fatto, allora cominciano le tue opere buone, perché condanni le TUE opere cattive.
Dall'Angelus di Benedetto XVI - Testo integrale...>
KONY 2012
Kony 2012, una video campagna di sensibilizzazione che ha ottenuto il classico effetto di diventare virale, come si dice in questi casi...>
Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
gia troppo ci hanno colmato di scherni,
noi siamo troppo sazi
degli scherni dei gaudenti,
del disprezzo dei superbi. (Salmo 123,3-4)
Pietà di noi, Signore, pietà di noi,
gia troppo ci hanno colmato di scherni,
noi siamo troppo sazi
degli scherni dei gaudenti,
del disprezzo dei superbi. (Salmo 123,3-4)
sabato 17 marzo 2012
venerdì 16 marzo 2012
Il nuovo libro del cardinale Cordes
Benedetto XVI ispira i nuovi movimenti e realtà ecclesiali. Non solo, di fatto, apprezza e protegge queste nuove realtà ma scrive anche su questo. E così si vede che egli ripone grande speranza in questo. Si sa bene che le nuove idee e le nuove iniziative trovano sempre una certa resistenza da parte della struttura, ma anche questo rientra negli eventi storici: Francesco non è stato abbracciato, anzi, lo hanno perseguitato; Sant’Ignazio è stato perseguitato quando iniziò la nuova evangelizzazione – se così possiamo chiamarla – in Spagna. Quelli che vogliono fare del nuovo, non sono sempre lodati. Adesso sono stati elevati agli onori degli altari, come santi; ma all’inizio non era così!
Io sto con il Papa
Gli statuti del Cammino Neocatecumenale sono stati studiati per più di 10 anni da 5 commissioni pontificie ed hanno il bollo su ogni pagina, oltre le benedizioni papali, eppure le calunnie senza bollo circolano tra chi preferisce pensar male!
Video
giovedì 15 marzo 2012
mercoledì 14 marzo 2012
Matrimonio e manette
Il matrimonio tra un uomo e una donna rappresenta un’istituzione che preesiste e precede ogni Stato o governo, e poiché non è stata creata da alcun ordinamento giuridico, non può essere modificata attraverso uno strumento normativo. Cardinale O’Brien
Beati i puri di cuore perché vedranno Dio
Dal «Libro ad Autolico» di san Teofilo di Antiochia, vescovo
Infatti quelli che vedono con gli occhi del corpo, percepiscono ciò che si svolge in questa vita terrena e distinguono le cose differenti tra di loro: la luce e le tenebre, il bianco e il nero, il brutto e il bello, l'armonioso e il caotico, quanto è ben misurato e quanto non lo è, quanto eccede nelle sue componenti e quanto né è mancante. La stessa cosa si può dire di quanto è di pertinenza delle orecchie e cioè i suoni acuti, i gravi e i dolci.
Allo stesso modo si comportano anche gli orecchi del cuore e gli occhi dell'anima in ordine alla vista di Dio.
Dio, infatti, viene visto da coloro che lo possono vedere cioè da quelli che hanno gli occhi. Ma alcuni li hanno annebbiati e non vedono la luce del sole. Tuttavia per il fatto che i ciechi non vedono, non si può concludere che la luce del sole non brilla. Giustamente perciò essi attribuiscono la loro oscurità a se stessi e ai loro occhi.
Tu hai gli occhi della tua anima annebbiati per i tuoi peccati e le tue cattive azioni.
Come uno specchio risplendente, così deve essere pura l'anima dell'uomo. Quando invece lo specchio si deteriora, il viso dell'uomo non può più essere visto in esso. Allo stesso modo quando il peccato ha preso possesso dell'uomo, egli non può più vedere Dio.
Mostra dunque te stesso. Fa' vedere se per caso non sei operatore di cose indegne, ladro, calunniatore, iracondo, invidioso, superbo, avaro, arrogante con i tuoi genitori. Dio non si mostra a coloro che operano tali cose, se prima non si siano purificati da ogni macchia. Queste cose ti ottenebrano, come se le tue pupille avessero un diaframma che impedisse loro di fissarsi sul sole.
Ma se vuoi, puoi essere guarito. Affidati al medico ed egli opererà gli occhi della tua anima e del tuo cuore. Chi è questo medico? E' Dio, il quale per mezzo del Verbo e della sapienza guarisce e dà la vita. Dio, per mezzo del Verbo e della sapienza, ha creato tutte le cose; infatti «Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro schiera» (Sal 32, 6). La sua sapienza è infinita. Con la sapienza Dio ha posto le fondamenta della terra, con la saggezza ha formato i cieli. Per la sua scienza si aprono gli abissi e le nubi stillano rugiada.
Se capisci queste cose, o uomo, e se vivi in purezza, santità e giustizia, puoi vedere Dio. Ma prima di tutti vadano innanzi nel tuo cuore la fede e il timore di Dio e allora comprenderai tutto questo. Quando avrai deposto la tua mortalità e ti sarai rivestito dell'immortalità, allora vedrai Dio secondo i tuoi meriti. Egli infatti fa risuscitare insieme con l'anima anche la tua carne, rendendola immortale e allora, se ora credi in lui, divenuto immortale, vedrai l'Immortale.
lunedì 12 marzo 2012
Un cammino di salvezza
La Croce nella roccia
"Mi divora lo zelo per la tua casa" (salmo 69,10). Questo salmo è un’invocazione di aiuto in una situazione di estremo pericolo a causa dell’odio dei nemici: la situazione che Gesù vivrà nella sua passione. Lo zelo per il Padre e per la sua casa lo porterà fino alla croce: il suo è lo zelo dell’amore che paga di persona, non quello che vorrebbe servire Dio mediante la violenza. Infatti il "segno" che Gesù darà come prova della sua autorità sarà proprio la sua morte e risurrezione. "Distruggete questo tempio – disse – e in tre giorni lo farò risorgere". E san Giovanni annota: "Egli parlava del tempio del suo corpo" (Gv 2,20-21). Con la Pasqua di Gesù inizia un nuovo culto, il culto dell’amore, e un nuovo tempio che è Lui stesso, Cristo risorto, mediante il quale ogni credente può adorare Dio Padre "in spirito e verità" (Gv 4,23). Cari amici, lo Spirito Santo ha iniziato a costruire questo nuovo tempio nel grembo della Vergine Maria. Per sua intercessione, preghiamo perché ogni cristiano diventi pietra viva di questo edificio spirituale.
(Benedetto XVI, Angelus della III domenica di Quaresima, 11 marzo 2012)
"Mi divora lo zelo per la tua casa" (salmo 69,10). Questo salmo è un’invocazione di aiuto in una situazione di estremo pericolo a causa dell’odio dei nemici: la situazione che Gesù vivrà nella sua passione. Lo zelo per il Padre e per la sua casa lo porterà fino alla croce: il suo è lo zelo dell’amore che paga di persona, non quello che vorrebbe servire Dio mediante la violenza. Infatti il "segno" che Gesù darà come prova della sua autorità sarà proprio la sua morte e risurrezione. "Distruggete questo tempio – disse – e in tre giorni lo farò risorgere". E san Giovanni annota: "Egli parlava del tempio del suo corpo" (Gv 2,20-21). Con la Pasqua di Gesù inizia un nuovo culto, il culto dell’amore, e un nuovo tempio che è Lui stesso, Cristo risorto, mediante il quale ogni credente può adorare Dio Padre "in spirito e verità" (Gv 4,23). Cari amici, lo Spirito Santo ha iniziato a costruire questo nuovo tempio nel grembo della Vergine Maria. Per sua intercessione, preghiamo perché ogni cristiano diventi pietra viva di questo edificio spirituale.
(Benedetto XVI, Angelus della III domenica di Quaresima, 11 marzo 2012)
domenica 11 marzo 2012
sabato 10 marzo 2012
«Un uomo aveva due figli»
Meditazione del giorno
La parabola del figlio prodigo è, anzitutto, l'ineffabile storia del grande amore di un Padre ... Ma essa, nell'evocare, con la figura del fratello maggiore, l'egoismo che divide fra di loro i fratelli, diventa anche la storia della famiglia umana ... Dipinge la situazione della famiglia umana divisa dagli egoismi, mette in luce la difficoltà di assecondare il desiderio e la nostalgia di una medesima famiglia riconciliata e unita; richiama, pertanto, la necessità di una profonda trasformazione dei cuori nella riscoperta della misericordia del Padre e nella vittoria sull'incomprensione e l'ostilità tra fratelli.
(Beato Giovanni Paolo II)
La parabola del figlio prodigo è, anzitutto, l'ineffabile storia del grande amore di un Padre ... Ma essa, nell'evocare, con la figura del fratello maggiore, l'egoismo che divide fra di loro i fratelli, diventa anche la storia della famiglia umana ... Dipinge la situazione della famiglia umana divisa dagli egoismi, mette in luce la difficoltà di assecondare il desiderio e la nostalgia di una medesima famiglia riconciliata e unita; richiama, pertanto, la necessità di una profonda trasformazione dei cuori nella riscoperta della misericordia del Padre e nella vittoria sull'incomprensione e l'ostilità tra fratelli.
(Beato Giovanni Paolo II)
venerdì 9 marzo 2012
Quante sono le donne importanti dell’antichità, non solo romana, di cui si conserva il nome?
"una compagna costante, un'amica per la vecchiaia, [...] un oggetto da amare e con cui giocare, comunque meglio di un cane".
"è generalmente riconosciuto che nelle donne le facoltà di intuizione, percezione rapida e magari di imitazione,sono molto più evidenti che nell'uomo; ma, per lo meno, alcune di queste facoltà sono caratteristiche delle razze inferiori e quindi di uno stato di civilizzazione passato e inferiore"
Indovinate chi ha detto queste belle parole sulle donne:
1- S.Agostino
2- Hitler
3- Darwin
4- Borghezio
"è generalmente riconosciuto che nelle donne le facoltà di intuizione, percezione rapida e magari di imitazione,sono molto più evidenti che nell'uomo; ma, per lo meno, alcune di queste facoltà sono caratteristiche delle razze inferiori e quindi di uno stato di civilizzazione passato e inferiore"
Indovinate chi ha detto queste belle parole sulle donne:
1- S.Agostino
2- Hitler
3- Darwin
4- Borghezio
Trovi la risposta QUI
giovedì 8 marzo 2012
mercoledì 7 marzo 2012
martedì 6 marzo 2012
Uomini e donne sono chiamati a cooperare per superare pregiudizi e attuare politiche che rispettino la dignità della persona.
Liberare le donne rurali da situazioni di perenne oppressione soprattutto nei Paesi più poveri del mondo, metterle in condizione di produrre impatto sulla società fornendo istruzione, servizi e molto altro...>
Camisasca: ecco la sfida della famiglia...>
Camisasca: ecco la sfida della famiglia...>
I nostri figli
Trovate qualche minuto e ascoltate questi ragazzi...>
#8marzoperme troverebbe un senso se unisse davvero le donne a liberare le schiave della prostituzione, della povertà e del degrado nel mondo
#8marzoperme troverebbe un senso se unisse davvero le donne a liberare le schiave della prostituzione, della povertà e del degrado nel mondo
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chiara novella,
dignità della donna,
genio femminile
lunedì 5 marzo 2012
La percezione del tempo
Il viaggiatore - Radio1
L'aborto non è la macchina del tempo e non riporta la donna al momento prima di essere diventata madre. Che sia diventata madre è un fatto. Può, eventualmente, scegliere di essere madre di un figlio morto. (Serena Taccari)
sabato 3 marzo 2012
venerdì 2 marzo 2012
giovedì 1 marzo 2012
Zavorra
Proprio vero che i peccati altrui sono i primi a vedersi: li portiamo come uno zaino dietro le spalle e purtroppo ci saltano all'occhio quelli degli altri; però sono i nostri a pesarci, se non li affidiamo a Chi sa trarre profitto anche da quelli. (Giovanna Maria)
L'uomo ha in realtà una legge scritta da Dio dentro al suo cuore.
La coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario dell'uomo, dove egli si trova solo con Dio, la cui voce risuona nell'intimità propria.Saggio di teologia inattuale
“Vidi salire dal mare una bestia” (Ap 13,1)
L’ottimismo è di rigore, di Giacomo Biffi
(Risate con le lacrime e riflessioni profonde, grazie all'inimitabile Cardinale)
(Risate con le lacrime e riflessioni profonde, grazie all'inimitabile Cardinale)
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