mercoledì 6 ottobre 2010

«Un Nobel per 4 milioni di vite. E 41 milioni di morti»

Esaltare i successi della provetta senza chiedersi quali siano stati i suoi costi umani e scientifici è segno di superficialità disarmante, se non di ignoranza. Ma come? Si parla dei 4 milioni di bambini nati grazie alla fecondazione extracorporea, e si tace sui tentativi falliti (infinitamente di più) per arrivare a quel risultato? La verità (taciuta) è che 32 anni dopo la nascita della prima "figlia della provetta" – l’ormai celebre Louise Brown – la tecnica della procreazione artificiale ha un imbarazzante tasso di fallimenti: bene che vada, arriva in porto una gravidanza ogni otto embrioni "prodotti".

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