sabato 22 maggio 2010

Veni Sancte Spiritus, veni per Mariam!


Lo Spirito Santo
è il giogo soave e leggero.
Spirito pieno di comprensione
e misericordia con le nostre mancanze,
di tenerezza e compassione,
di amore senza limiti.

Abitando nell’uomo
ci perdona sempre,
spera sempre,
tutto comprende,
scusa tutto.

La sua bontà si spande come profumo
che tutto inonda.

Fa sentire la sua presenza
e ci dà coraggio,
mentre ci rende testimonianza
dell’amore totale di Dio per noi.

Conferma al nostro spirito
che il più grande bene
è l’unione con Dio
e che il vero male e la vera sofferenza
è il peccato.
Per questo è pieno di compassione per il peccatore:
non lo giudica, lo rialza e lo aiuta
a ricominciare.

Ci mostra sempre il Cristo crocifisso
come Sacerdote eterno per tutti gli uomini.

E’ paziente,
benigno, è il sommo Bene,
è il dono di Dio,
è la garanzia della Vita eterna.

Lui il “Paraclito”
ci difende sempre
e ci insegna ad essere pazienti
con noi stessi e con i nostri peccati.

Ci dice chi siamo,
dove andiamo,
quale è il cammino
e perché soffriamo.

Ci mostra la Croce gloriosa di Cristo
e ci invita a salire su di essa
come il luogo del vero riposo.
Ci dice che tutto è santo,
che la nostra storia è santa
e ci conduce soavemente
all’abbandono totale in Cristo Crocifisso:
in Lui nulla si pretende,
nulla si esige,
si accetta tutto,
si sopporta tutto,
perché assomigliare al Signore sulla Croce
è il nostro vanto,
la nostra gloria,
la verità,
la salvezza,
la santità,
è il nostro essere cristiano.

Come non evangelizzare
perché gli uomini trovino l’unico Dio vero,
il suo amatissimo Figlio
e ricevano lo Spirito Santo?

Spirito divino, perla preziosa,
in Lui amiamo il Padre
come Lui ama il suo Figlio,
e amiamo il suo Figlio come lo ama il Padre.

Spirito Santo
che ci fa persona;
è più di me che io stesso,
è più di noi che noi stessi,
è tutto in tutti,
è nella Chiesa la santa Koinoné,
è l’amore perfetto,
è Dio.

Padre carissimo,
come non benedirti,
esaltarti, lodarti, cantarti,
tu che ci hai chiamati al ministero sacerdotale,
che ci hai riempito del dono dei doni,
che ci hai dato te stesso,
che ci hai rivelato il mistero dell’universo:
il tuo totale amore per noi,
fino a morire:
Croce gloriosa,
vittoria sulla morte,
umiltà perfetta,
santa comunione,
Chiesa di Dio.

(Kiko Arguello per l’ordinazione di 9 presbiteri nella Basilica di San Giovanni in Laterano – 25 aprile 1990)





MAMME PER CASO...>

Ti amo ancora, fedifrago...>