martedì 10 novembre 2009

cavalcare l'onda

Non ho votato Berlusconi e non mi piace neanche starlo a sentire, non per questo partecipo allo sport di moda adesso: cavalcare l'onda antiberlusconiana! Certo è l'unico collante della sinistra che non ha più niente da dire (mi affascinava una volta...) e non è capace di autocritica (c'era forse D'Alema col piccone ad abbattere il muro di Berlino o ha contribuito anche lui, magari inviando mattoni...???)!!!
L'unica che mi risulta aver fatto autocritica è la Chiesa, nonostante i suoi delatori amino riproporre i soliti argomenti senza prospettiva storica e a convenienza, omettendone tutti i pregi (un banale esempio: chi ha fermato Attila? Un "aiutino"? Il santo di oggi)! Rimane senza dubbio ancora più credibile dei suoi detrattori. A chi dobbiamo il crollo del muro e della sanguinaria ideologia senza ulteriore spargimento di sangue?
Coltivare un po' di onestà intellettuale farebbe bene a tutti: siamo poveri uomini e non eroi senza macchia e senza paura...
La civiltà cristiana (di cui mi pregio) mi ha insegnato a non odiare neppure il peggior assassino e a dargli l'opportunità di espiare la sua colpa.