PRIMO ai
CAMPIONATI ITALIANI INDOOR MASTER
PALAINDOOR ANCONA...ed eccellente per saggezza e umanità: che fratello!
"Non è bene che l'uomo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli sia simile" ( cfr Gen 2,18 )
sabato 28 febbraio 2009
lunedì 23 febbraio 2009
giovedì 19 febbraio 2009
martedì 10 febbraio 2009
senza umanità, senza legge e senza giustizia
Ester mi ha fatto notare come emerga una parola:
I N Q U I E T U D I N E
Don Aldo Trento restituisce l'onorificenza a Napolitano
Langone e i cattodisidratatori che hanno abbandonato Cristo per adorare la Costituzione
Non morta, ma uccisa
lunedì 9 febbraio 2009
DEDICATA A ELUANA
Eluana, piccolo fiore
Tu sei la prediletta
al cuore del Signore.
Tace la tua voce
mentre sei distesa
sul legno della croce.
La tua luce splende
nella notte oscura
di un mondo che non comprende.
Il tuo cuore è una sorgente
che emana amore
sul freddo della gente.
Tu sei un tesoro
molto più prezioso
di un forziere d'oro
Una mano che rapina
al tuo letto si è avvicinata
nella penombra della mattina.
Anche tu, come Gesù,
griderai "Ho sete!"
prima di volare lassù.
Ottienici in dono
quando entrerai in cielo
la grazia del perdono.
Padre Livio
sabato 7 febbraio 2009
non vorrei mai essere curata dai medici che sono attorno ad Eluana adesso
GIUSTO! Mi auguro neanche boia.
Uno stato che per diritto uccide i più indifesi è barbaro! Eluana sta per essere torturata ed uccisa a causa della sua disabilità mentre si difendono procedure...>
Consiglio la lettura dell'Antigone. L'amore scritto nei nostri cuori è eterno e superiore alle leggi degli uomini.
venerdì 6 febbraio 2009
giovedì 5 febbraio 2009
chiunque sostenga che la morte di Eluana sarà «serena», che non soffrirà, sta mentendo
mercoledì 4 febbraio 2009
quarto canto del servo di Jahvè (Isaia 52,13-53,12)
Ecco, il mio servo avrà successo,
sarà onorato, esaltato e molto innalzato.
Come molti si stupirono di lui
tanto era sfigurato per essere d’uomo il suo aspetto
e diversa la sua forma da quella dei figli dell’uomo
così si meraviglieranno di lui molte genti;
i re davanti a lui si chiuderanno la bocca,
poiché vedranno un fatto mai ad essi raccontato
e comprenderanno ciò che mai avevano udito.
Chi avrebbe creduto alla nostra rivelazione?
A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore?
E’ cresciuto come un virgulto davanti a lui
e come una radice in terra arida.
Non ha apparenza né bellezza
per attirare i nostri sguardi,
non splendore per provare in lui diletto.
Disprezzato e reietto dagli uomini,
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia,
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l’iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
chi si affligge per la sua sorte?
Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi,
per l’iniquità del mio popolo fu percosso a morte.
Gli si diede sepoltura con gli empi,
con il ricco fu il suo tumulo,
sebbene non avesse commesso violenza
né vi fosse inganno nella sua bocca.
Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in espiazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà la loro iniquità.
Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
dei potenti egli farà bottino,
perché ha consegnato se stesso alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i peccatori”.
Questo è il quarto e ultimo canto del servo del Signore. E’ il canto culminante perché presenta la sofferenza del servo che viene portata fino al limite: la persecuzione, il processo, l’esecuzione, la morte. (tolto da qui)
Sono certa che tutto ciò che Dio permette, persino la crudeltà inflitta a Gesù Cristo e a tutti i martiri fino ad oggi, ha un senso e si volgerà in bene. Dio è Padre e vuole avere misericordia verso tutti e ci dà tempo per comprendere il suo AMORE e farlo circolare in questo mondo, ma quando il tempo finirà, trionferà la giustizia e vittime e carnefici non saranno trattati allo stesso modo...anche chi tace è complice!
Eluana e la notte degli imbrogli
Il popolo della vita chiede di impedire la morte di Eluana
SALVATORE CRISAFULLI
sarà onorato, esaltato e molto innalzato.
Come molti si stupirono di lui
tanto era sfigurato per essere d’uomo il suo aspetto
e diversa la sua forma da quella dei figli dell’uomo
così si meraviglieranno di lui molte genti;
i re davanti a lui si chiuderanno la bocca,
poiché vedranno un fatto mai ad essi raccontato
e comprenderanno ciò che mai avevano udito.
Chi avrebbe creduto alla nostra rivelazione?
A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore?
E’ cresciuto come un virgulto davanti a lui
e come una radice in terra arida.
Non ha apparenza né bellezza
per attirare i nostri sguardi,
non splendore per provare in lui diletto.
Disprezzato e reietto dagli uomini,
uomo dei dolori che ben conosce il patire,
come uno davanti al quale ci si copre la faccia,
era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima.
Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l’iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo;
chi si affligge per la sua sorte?
Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi,
per l’iniquità del mio popolo fu percosso a morte.
Gli si diede sepoltura con gli empi,
con il ricco fu il suo tumulo,
sebbene non avesse commesso violenza
né vi fosse inganno nella sua bocca.
Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in espiazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà la loro iniquità.
Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
dei potenti egli farà bottino,
perché ha consegnato se stesso alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i peccatori”.
Questo è il quarto e ultimo canto del servo del Signore. E’ il canto culminante perché presenta la sofferenza del servo che viene portata fino al limite: la persecuzione, il processo, l’esecuzione, la morte. (tolto da qui)
Sono certa che tutto ciò che Dio permette, persino la crudeltà inflitta a Gesù Cristo e a tutti i martiri fino ad oggi, ha un senso e si volgerà in bene. Dio è Padre e vuole avere misericordia verso tutti e ci dà tempo per comprendere il suo AMORE e farlo circolare in questo mondo, ma quando il tempo finirà, trionferà la giustizia e vittime e carnefici non saranno trattati allo stesso modo...anche chi tace è complice!
Eluana e la notte degli imbrogli
Il popolo della vita chiede di impedire la morte di Eluana
SALVATORE CRISAFULLI
martedì 3 febbraio 2009
vogliono uccidere Eluana
Eluana vuole vivere! Pregate e scrivete un semplice appello a: segreteria@laquieteudine.it affinché non venga applicata la condanna a morte che in Italia non esiste neppure per i peggiori criminali!
Chi stabilisce chi è degno di vivere e chi di morire?
Non scegliamo noi di nascere, nè come, nè dove e quando...l'uomo ha dimenticato che Dio non è lui!
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