mercoledì 17 ottobre 2007

non dimostra nulla, ma è bello!


Non so se ci voglia più fede a credere nel caso, così bravo nelle sue tante strane coincidenze in fenomeni che ci stanno sempre sotto gli occhi e che rispondono a perfette leggi matematiche, o in Dio Padre onnipotente creatore del cielo e della terra e nel suo Figlio Gesù Cristo.
Io non credo nel caso, ma lascio alla vostra sensibilità questa notizia:

CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 16 ottobre 2007 (ZENIT.org).- La foto di un falò in cui sembra intravedersi la sagoma di Giovanni Paolo II ha attirato l’attenzione dei mezzi di comunicazione di tutto il pianeta, facendo sì che alcune persone gridassero al miracolo.

La foto è stata scattata a Beskid Zywiecki, villaggio polacco vicino alla città natale di Giovanni Paolo II, Wadowice, il 2 aprile scorso, mentre si celebrava una veglia per il secondo anniversario della morte del Papa.

L’immagine, secondo i testimoni, è stata ripresa alle 21.37 di quel giorno, l’ora esatta in cui è morto il Vescovo di Roma.

E’ stata diffusa questo lunedì da padre Jarek Cielecki sul canale televisivo italiano “Vatican Service News” (VSN), del quale è Direttore. Il sacerdote ha confessato a ZENIT che non ci si aspettava un impatto di questa portata.

“Non ho mai detto che si tratti di un miracolo, non parlo di cose sensazionali – ha chiarito –. Però un segno c'è, non si può dire che non si vede niente”.

“Per me è un segno, anche per il luogo, e per il momento. Il fotografo ha scattato due foto ogni minuto. Solo nella foto scattata nell’ora 21.37 e 30 secondi si può vedere l’immagine. Nelle altre non si riconosce niente nella silhouette del fuoco”.

“La foto – spiega – è stata analizzata scientificamente e si è dimostrato che non c’è nessun ritocco”.

“Mi impressiona che tanti giornali e televisioni l’abbiano pubblicata. Vuol dire che c’è un fatto. Io non dico che ci si debba credere, ma questo fatto può incoraggiare un credente”.

“Se uno non crede, almeno deve avere il rispetto di non fare del cinismo. E anche un credente che subito la nega deve essere attento, perché non possiamo dire categoricamente che non è un segno. Attenzione alla superficialità”, ha aggiunto.

Padre Thomas Williams L.C., Decano della Facoltà di Teologia dell’Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” di Roma, ha spiegato che “Dio ci parla in qualsiasi modo lui voglia, per cui i miracoli di questo tipo non sono esclusi”.

“Non c’è dubbio che la foto abbia una sorprendente somiglianza con Papa Giovanni Paolo II, e il fatto che sia stata scattata il 2 aprile, anniversario della morte del Pontefice, è, se non altro, una coincidenza notevole”, ha commentato.

“Nessuno è obbligato a crederci, e la Chiesa non emetterà mai una sentenza ufficiale dicendo che è avvenuto qualcosa di miracoloso”, ha aggiunto.

“Nonostante questo, quanti scelgono di vedere la mano di Dio in questo troveranno incoraggiamento nel pensiero che Giovanni Paolo II continua a intercedere per noi dal Cielo, come senza dubbio avviene”, ha osservato.

“La nostra fede non si basa su questo tipo di eventi, ma Dio ci manda molti segni della sua presenza e della sua cura provvidenziale, quindi non c’è ragione per cui quello di cui si parla non debba essere uno di questi”, ha concluso padre Williams.


[Cfr. http://www.catholicpressphoto.com/servizi/2007-10-10-fiamma-jpii/default.htm ]