lunedì 24 settembre 2007

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(daZENIT.org).- Di fronte alla imperante logica del profitto, il Papa ha invitato a realizzare una “conversione” dei beni economici finalizzata non al tornaconto personale, ma ai bisogni dei più poveri.
Questa domenica, prima della preghiera dell'Angelus da Castel Gandolfo, Benedetto XVI ha approfondito il Vangelo odierno, dicendo che “il denaro non è ‘disonesto’ in se stesso, ma più di ogni altra cosa può chiudere l’uomo in un cieco egoismo”.
Allo stesso modo, però, ha precisato, “il profitto è naturalmente legittimo e, nella giusta misura, necessario allo sviluppo economico”.
Tuttavia, - ha spiegato il Papa - “l’emergenza della fame e quella ecologica stanno a denunciare, con crescente evidenza”, cosa succede “se a prevalere è la logica del profitto”.

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