sabato 22 settembre 2007

dopo Miss Italia parliamo VERAMENTE di donne!

La Santa Sede prepara un congresso mondiale sulla donna

Per celebrare i vent’anni della lettera di Giovanni Paolo II “Mulieris Dignitatem”


CASTEL GANDOLFO, giovedì, 20 settembre 2007 (ZENIT.org).- “Donna e uomo, l’humanum nella sua interezza”: è il titolo del grande congresso che il Pontificio Consiglio per i Laici sta preparando per celebrare i vent’anni della lettera apostolica di Giovanni Paolo II “Mulieris Dignitatem” (1988-2008).

L’incontro si svolgerà a Roma dal 7 al 9 febbraio ed è organizzato dalla dottoressa Rocío Figueroa, incaricata del settore donna del suddetto dicastero, presieduto da monsignor Stanislaw Rylko.

“Abbiamo voluto che venissero donne dai cinque continenti – ha spiegato la Figueroa a ZENIT –; verrà una delegata per ogni Conferenza Episcopale e ci saranno rappresentanti e leader di associazioni cattoliche che promuovono la donna nella Chiesa e vari movimenti e nuove comunità. Ci saranno anche accademiche che riflettono sul tema della donna come teologhe, filosofe e psicologhe”.

Il congresso conterà sulla partecipazione di 250 persone – su invito – e avrà come sfondo la lettera di Giovanni Paolo II: “Questa lettera apostolica è una pietra miliare nel magistero pontificio; è la prima volta che un documento pontificio affronta specificamente il tema della donna”.

Il programma, del quale non sono stati ancora annunciati gli oratori, inizierà con un bilancio sulla lettera “Mulieris Dignitatem” e proseguirà con una conferenza su “Gesù di Nazareth, Maria e le donne nel Vangelo e nella comunità delle origini”.

Seguiranno un laboratorio su “cristianesimo e promozione della donna” e una conferenza sull’antropologia, e vari dibattiti in cui si affronteranno la promozione della dignità della donna in Asia, il ruolo della donna nella trasmissione della fede in Africa, la tutela della dignità della donna nella società tecnologica e consumistica (America del Nord) e la formazione integrale della donna (America Latina).

“Uno degli obiettivi sarà quello di approfondire i nuovi paradigmi culturali come la riduzione della femminilità a oggetto di consumo, l’ideologia di genere o il rifiuto della maternità e della famiglia, oltre alla donna nel mondo del lavoro”, ha aggiunto la Figueroa, dottoressa in Cristologia presso la Pontificia Università Gregoriana.

La Figueroa ha ricordato a ZENIT che anche Benedetto XVI ha manifestato in varie occasioni l’apprezzamento della Chiesa per il contributo della donna: “Basta citare la catechesi nell’udienza generale del 14 febbraio 2007, dedicata proprio alla donna e alla sua responsabilità ecclesiale dalle prime comunità cristiane ad oggi”.